L’Europa, senza gli Stati Uniti, riuscirebbe ad avere un ruolo significativo nello scacchiere internazionale?:
L’Unificazione dell’Europa ( quella vera , cioè quella politica ) è sempre stata frenata dagli Stati Uniti ( e dal Regno Unito ) che vede l’Europa come una colonia. La forza e l’indipendenza dell’Europa in campo politico , militare, culturale, dei valori , della ricerca , della industrializzazione fa paura agli Stati Uniti che ormai sono sull’orlo di un declino inarrestabile per mancanza di valori. La dimostrazione è l’atteggiamento degli USA verso questa guerra (che ormai dura da 8 anni ma mai racconta dai nostri giornalisti) , voluta e preparata da loro contro la Russia ( qui l’Ucraina, checchè ne dicano i nostri “bravi giornalisti”, è solo un campo di battaglia ) , in cui lo loro unica volontà è quella del proseguimento della stessa per continuare a separare la Russia ( che è sempre stata parte integrante dell’Europa , culturalmente e storicamente ) dal resto dell’Europa e per poter riaffermare la loro predominanza ed i loro interessi. E il bello di tutto questo sapete qual’è? L’Europa sta a guardare anzi no , sta prendendo decisioni che vanno contro i propri interessi che sono completamente diversi da quelli degli USA, in nome di una presunta Democrazia che abbiamo visto come l’America e la Nato si sforzano di portare nel mondo. Non voglio dilungarmi molto altrimenti rischio di non essere pubblicato e mi attengo alla domanda con la seguente risposta: SI, l’Europa ha già un ruolo importantissimo nello scacchiere internazionale, pur senza essere politicamente unita e, se fosse indipendente dagli USA, avrebbe un ruolo ancora maggiore.
In che modo questa guerra potrebbe rovinare i rapporti culturali tra Italia e Russia?:
Gli Americani e gli Inglesi non riusciranno a rovinare i rapporti tra Italia e Russia ma neanche quelli tra il resto dell’Europa e la Russia ( che , lo riaffermo anche qui, fa parte integrante da secoli dell’Europa). La Storia, se l’abbiamo studiata un po’ , ci dice che i legami tra il resto dei Paesi Europei e la Russia , nonostante le guerre, sono troppo profondi perchè possano essere solo scalfiti ( quello che sta succedendo ora e solo momentaneo e contingente). Il legame, quello più profondo, è culturale. No, Biden , che non conosce la Storia, non riuscirà a dividere l’Europa e quindi neanche l’Italia dalla Russia. Vogliamo parlare di Pëtr Il’ič Čajkovskij, di Igor Stravinsky ( che, fra l’altro, è sepolto a Venezia) , di Rachmaninov, di Musorgskij, di Prokof’ev, Rimskij- Korsakov, di Dostoevskij, Cechov, Tolstoij, Puskin, Nabokov, Bulgakov, Gogol, Turgenev………? Li ascolti Sig. Biden e li legga Sig. Biden: si accorgerà di quanta Europa c’è lì dentro. Non ce la farà mai a separare la Russia dal Resto dell’Europa !! “FUCK OFF UE” se questa è tutta la sua cultura Sig.ra NULAND si legga un po’ di Dostoevskij.
In Italia, l’educazione è all’altezza delle sfide moderne?:
NO, fatta salva comunque una ristretta cerchia di persone che comunque portano all’eccellenza l’Italia in alcuni campi scientifici e culturali , in generale l’educazione e la preparazione della gran massa delle persone non è sufficiente per affrontare le sfide moderne. C’è un impoverimento generale della cultura in Italia, un impoverimento del linguaggio che porta ad un impoverimento del pensiero (e senza parole non si va da nessuna parte: non puoi neanche pensare), I giovani non leggono (perchè nessuno ha insegnato loro a leggere ), usano al massimo 200/300 parole nel loro linguaggio, siamo ultimi in Europa per la comprensione di un testo scritto ( secondo statistiche attendibili ) : la responsabilità è della SCUOLA ormai da decenni ( e qui il discorso diventa ampio , non possiamo affrontarlo in due righe), ma nessuno se ne accorge oppure fanno finta di non accorgersene ; La responsabilità è della CLASSE POLITICA che non crede, per prima, nella Scuola e butta la polvere sotto il tappeto ( se ci credesse avrebbe messo riparo da decenni alla crescente ignoranza della società; ricorda : se sei colto puoi essere anche libero ): come conseguenza questo porta anche all’impoverimento della Classe Politica e questo lo osserviamo ormai tutti i giorni, da alcuni decenni: quindi è un gatto che si morde la coda: poca scuola,poche idee, poca politica e quindi poca scuola. Per affrontare le sfide moderne ci vuole una preparazione solida ed eccellente non solo nel campo scientifico e tecnologico ma anche letterario (ci sono alcune aziende tecnologiche non in Italia che hanno cominciato ad assumere “filosofi” nel loro organico : vi siete chiesti perchè? ). Non vado oltre ma vorrei fare una raccomandazione a Draghi ed ai partiti “spariti” che ” guidano ” l’Italia in questo momento: SE VUOI CHE L’ITALIA VINCA INVESTI NELLA SCUOLA, NON NEGLI ARMAMENTI !