“Questo sito è dedicato a Marthe Blouin” (Ottawa, 1954 – 2020).

3 Febbraio 22 | Editoriali

Zalone: il maestro del cattivo esempio

Come ogni anno Sanremo è colmo di polemiche e anche quest’anno non è da meno. In particolare ha creato discussione lo sketch di Checco Zalone che con i suoi personaggi riesce sempre a rappresentare il cattivo esempio e come sempre viene frainteso. Anche questa volta è successo e attraverso la sua comicità, volgare e colma di pregiudizi, mette in luce proprio l’ipocrisia di tutte le persone che non riescono a comprendere che il suo intento è sempre quello di mostrare chi sono veramente gli ignoranti.

Trascrizione

La seconda serata di Sanremo. In famiglia mia si è sempre visto, dal primo minuto all’ultimo, perché poi si doveva passare la settimana a commentare, criticare, polemizzare. Vi dico però, sinceramente, che quando si arriva alle 10 e 45 e si son visti soltanto tre cantanti in gara, dopo un po’ mi viene sonno a dormire.

Leggo però il giornale la mattina dopo e cerco di andare a vedere le polemiche. Ieri ho fatto in tempo a vedere lo sketch di Checco Zalone e ho pensato: “Mannaggia, chissà se lo capiranno…” Cosa intendo. Abbiamo passato anni e anni di cinepanettoni dove la volgarità la faceva da padrone. Magari a certe persone faceva ridere (a molti evidentemente sì, a me per niente). Finalmente si è passati a una comicità un pochino più intelligente, ricercata. Penso a tutti i film di e con Edoardo Leo. Poi Checco Zalone. Con lui torna la volgarità. Però attenzione, in un modo diverso. Nei suoi film l’unico volgare è lui.

Lui ha questo viso strano, che già di per sé fa ridere. E ha deciso di usare se stesso per diventare il cattivo esempio. Lui, nei suoi film, fa ridere ma è il cattivo esempio e la sua volgarità, la sua ignoranza, questo vuole fare. Quando ha cantato “Gli uomini sessuali sono gente come noi”, non era una canzone omofoba. O meglio, sì ma per avere il risultato esattamente opposto. Era lui l’ignorante che partiva da dei luoghi comuni, dai pregiudizi e dagli stereotipi. Questa è la sua comicità. Quindi quello che lui ha fatto ieri sera, appunto, stereotipare una persona transessuale (ha comunque mostrato l’ipocrisia delle persone che si lamentano e poi ci vanno) non è stato capito da molti e questo mi è dispiaciuto. Perché mi sono detta che forse è stato perché non lo conoscono. Forse perché i suoi film non lli hanno visti, e questo dettaglio non l’hanno capito.

Mi dispiace che non sia stato in qualche modo spiegato. Mi per tutte quelle persone che sono abituate a ricevere insulti, sono abituate ad essere presi in giro e, appunto, ad essere trattati in base al loro stereotipo.

Mi piacerebbe che loro sapessero che è stato esattamente il contrario. Lui mostra il cattivo esempio. Lui vuole mettere di fronte a tutti noi chi sono gli ignoranti, chi sono i deficienti.

Voglio soltanto condividere questa riflessione con voi e voglio sapere cosa ne pensate.

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