“Questo sito è dedicato a Marthe Blouin” (Ottawa, 1954 – 2020).

27 Luglio 22 | Letture

I mali non definiscono il tutto

Per la rubrica Letture oggi parliamo del libro “Tromboni: tutte le bugie di chi ha la verità in tasca” di Mario Giordano. Il libro racconta, citando diverse fonti, tutte le maggiori problematicità in alcuni ambiti della nostra società, dalla giustizia all’economia passando per la politica e la sanità, mettendo però in luce come questi “cattivi esempi” non siano rappresentativi dell’insieme ma vadano considerati come problemi da risolvere. Un libro interessante che getta una luce su problemi con cui ci scontriamo tutti i giorni, ma di cui a volte non ci rendiamo neanche conto.

Trascrizione

Mario Giordano. Vi dico sinceramente che fino ad adesso non gli ho dato due lire come giornalista ma sicuramente c’è anche molto pregiudizio. Un mio amico però, qualche giorno fa, mi ha riferito che lui dice cose molto interessanti e allora, con grande scetticismo, sono andata a comprare “Tromboni: Tutte le bugie di chi ha sempre la verità in tasca” . Già questo tipo di titolo non mi avrebbe ispirato nel comprarlo perché avrei detto “Ecco qua un altro che va a prendere un caso e poi un altro per poi dire siamo tutti fatti così”. Invece no, non lo fa, e io ho veramente apprezzato questa cosa, soprattutto dopo aver letto parte del libro di Gianluigi Nuzzi che va a riprendere nei dettagli più scabrosi quello che è successo con Genovesi – gli stupri di queste ragazze – dicendo “La deriva degli italiani”. Ecco, a me sentire che questi casi vogliono definire gli italiani non lo sopporto. Lui invece fa un’altra cosa: va a prendere tante storie citando le fonti, le ore in cui sono successe tante cose, ma lo fa per dire che queste cose vanno a sporcare invece le persone oneste e brave di quelle categorie che rappresentano, quindi anche solo per questo ve lo consiglio. Lui va ad affrontare tante categorie, parla dei tromboni della democrazia in cui si parla soprattutto di ciò che è successo col Covid, di come tutti noi siamo stati pronti anche ad annullare certe libertà come se fosse qualcosa di normale. Parla del ruolo del Parlamento che non esiste più eccetera. Poi i tromboni dell’economia, dove parla di come tanti imprenditori vengono spacciati come persone straordinarie e che hanno fatto fallire tutte le loro società, come è possibile allora che poi vengono chiamati e pagati a peso d’oro? I tromboni della scienza, e qui ne abbiamo visti tanti nel periodo Covid, i virologi in televisione appunto. Lui in questo caso va a prendere le cose che hanno detto per poi ritrattarle mesi dopo e sempre con la stessa convinzione. Parla anche dell’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità), lui qui riprende le cose dette e fatte nonché le interferenze della politica nei rapporti che vengono poi pubblicati. Poi anche i tromboni dell’ambiente e qui sono vari punti che riprende, come ad esempio, il fatto che si fa finta che i cambiamenti climatici vengano usati come scusa per non vedere che le conseguenze dei disastri ecologici non dipendano anche dall’Italia, che non riesce, appunto, a mettere a posto i nostri territori per evitare che questi eventi possano distruggere città e ammazzare persone. Parla anche dei tromboni della giustizia, dicendo che la giustizia dovrebbe essere il punto di riferimento per tutti noi ma non lo è. Infatti, 1750 innocenti in due anni sono stati incarcerati e nessuno ha pagato, i magistrati vivono nei loro privilegi e puniscono gli altri senza autopunirsi. Qui, più che mai, sottolinea come queste persone che lui cita vadano a sporcare la reputazione di tutti quelli che fanno il loro lavoro con onestà rischiando pure la loro vita, è questo che io ho apprezzato tanto. Parla poi dei tromboni del giornalismo ma non mi soffermo su quello. Parla poi anche dei tromboni del buonismo, dove critica i finti santi che poi in realtà offendono alcune persone, questa cosa fa veramente male. Alcuni di loro addirittura approfittano di certe situazioni per poi guadagnarci. L’ultimo che io vi dico è i tromboni del politically correct, un tema che mi interessa sempre di più ma che mi mette anche in difficoltà perché è vero che oggi si sta assistendo sempre meno al diritto di parola, e questo non è giusto. In questo caso lui si sofferma sul tema LGBT, dove oggi è molto delicato anche parlare della sessualità stessa. Questi sono i temi affrontati, vi consiglio davvero questo libro. E adesso le domande per voi.

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